
Ho voluto ricreare una situazione in cui l’artista Vincent Van Gogh è nella sua camera. Non ho volutamente scelto la vera opera pittorica, bensì una fedele riproduzione materiale, selezionata appositamente per rendere l’immersione all’interno del mondo tormentato di Van Gogh più concreta e tangibile. Mi piace definire la mia vita come uno spettacolo, in cui io sono sempre su un palcoscenico tenuta ad esprimere me stessa sottoforma di arte, per questo mi sento molto vicina all’artista per la mia interpretazione folle ed intima della vita. Il mio posto sicuro è dunque il luogo in cui la mia creatività ha libero sfogo e il mio flusso di pensieri sconnessi trova ordine, così scelgo la camera da letto, l’unico luogo, al di fuori della mente, in cui la libertà individuale è massima.