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Esploriamo i nostri corpi negli spazi che abitiamo, nei luoghi che accolgono le nostre emozioni, che si fanno custodi di sguardi, visioni, passioni sulle nostre vite e sul mondo. Sentiamo la necessità di dire, muoverci, esprimere la nostra fisicità, entrare in relazione con gli altri, sognare, liberare qualcosa di potente.
Altrisguardi Altrimondi è una rassegna di cinema, musica e di arti visive online, ideata da Big Sur, realizzata nell’ambito del ‘Piano Nazionale Cinema per la Scuola’ promosso da MiBACT e MI, che ha visto come protagonisti 39 studentesse e studenti di due licei di Lecce e Catanzaro. Negli scorsi quattro mesi, interamente in DaD (Didattica a Distanza), i giovani sono stati coinvolti nell’ideazione e realizzazione di un evento online attraverso un percorso didattico e laboratoriale che ha stimolato riflessioni su discriminazioni di genere, tematiche Lgbtqi*, bullismo e altri temi d’attualità, mettendo in luce, in tempi di pandemia e scuola a distanza, gli sguardi degli adolescenti sulle realtà del mondo, sulla traccia di tre parole: corpi, sogni e identità.
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Omaggio a
Valentina Pedicini
CON LA VISIONE DEL CORTOMETRAGGIO ‘ERA IERI’ DEDICHIAMO LA NOSTRA RASSEGNA ALLA REGISTA PUGLIESE RECENTEMENTE SCOMPARSA.
CIAO VALENTINA, LA TUA FORZA E LA TUA DELICATEZZA SONO ARRIVATE A NOI CON QUESTO TUO RACCONTO DI UN MONDO CAPOVOLTO.
L’idea di “Era Ieri” nasce da un’immagine: due anni fa. Puglia. Tornavo a casa dopo molto tempo. Ho acceso una sigaretta davanti al mare. Burrasca in arrivo, cielo rosso. Un vecchio walkman recuperato chissà dove, una vecchia canzone, la stessa che ascoltavano i grandi e che noi ripetevamo senza capirne il senso.
“Gira, il mondo gira, nello spazio senza fine con gli amori appena nati, con gli amori già finiti, con la gioia e col dolore della gente come me”. Non esistono più i jukebox, ho pensato. Non esiste più quel modo di amare. Da grandi, non si ama più come si ama quando si hanno tredici anni: forse di più, forse meglio. Ma mai più nello stesso modo.
Questo piccolo film è dedicato a me stessa bambina, alla me stessa presente, a tutte le Giò che ho conosciuto nella mia vita, a quelle che non ho mai incontrato, a quelle che sono ancora in Puglia a correre su una spiaggia, a quelle che arriveranno a prendersi la loro fetta di mondo. (Valentina Pedicini)
“Gira, il mondo gira, nello spazio senza fine con gli amori appena nati, con gli amori già finiti, con la gioia e col dolore della gente come me”. Non esistono più i jukebox, ho pensato. Non esiste più quel modo di amare. Da grandi, non si ama più come si ama quando si hanno tredici anni: forse di più, forse meglio. Ma mai più nello stesso modo.
Questo piccolo film è dedicato a me stessa bambina, alla me stessa presente, a tutte le Giò che ho conosciuto nella mia vita, a quelle che non ho mai incontrato, a quelle che sono ancora in Puglia a correre su una spiaggia, a quelle che arriveranno a prendersi la loro fetta di mondo. (Valentina Pedicini)