Altriracconti
di cui abbiamo tutt* bisogno
a cura di Gianluca Rollo
realizzato insieme a Andrea Attanasi, Andrea Merante, Beatrice Costa, Benedetta Candido, Benedetta Sava, Carlo Rippa, Caterina Leggieri, Caterina Pierri, Clarissa Guerrieri, Diletta Isola, Fendi Brown, Filippo Marsella, Francesca Delvecchio, Francesca Conversano, Francesca Borelli, Francesco Jiritano, Francesco Rotella, Gabriele Cosentino, Giulia Giaimo, Giulia Lodari, Ilaria Iovino, Irene Rotella, Laura Palmisani, Luca Merante, Luisa Polimeni, Marco Galeotti, Marzia Arcadia, Michele Coppola, Paola Drago, Sara Frassanito, Sebastiano Mura, Silvia Leo, Sofia Salvarosa, Sofia Gorgoni, Sofia Meleleo, Simone Sorbaro, Valentina Fratto, Veronica Buccinnà, Vivienne De Tommaso
Abbiamo ritratto volti, gesti, movimenti, dubbi, fragilità, limiti e desideri di 39 studentesse e studenti. Abbiamo provato a dare valore alle loro visioni rappresentate attraverso sorrisi pixelati, voci potenti, spesso falsate da un sonoro imperfetto sotto il quale vibra un’eco visionario e appassionato, un forte desiderio di essere, rappresentarsi, farsi sentire.
Ne è emersa un’intensa volontà di sfondare le barriere fisiche, virtuali, emotive ed esplorare i luoghi nascosti dell’identità. Tirarli fuori e donarli andando oltre i confini domestici, scolastici e regionali.
Quasi un anno. Poco meno di 365 giorni, da quando la pandemia ha cambiato le nostre vite e quelle di tante studentesse e studenti, docenti e dirigenti che hanno dovuto fare i conti con una scuola trasformata in uno spazio quasi esclusivamente virtuale. Sono cambiati i luoghi e le interazioni, le distanze e limiti con i quali facciamo ancora i conti e che sono diventati una nuova normalità.
Oggi gli adolescenti comunicano tramite uno schermo, un microfono, una webcam con connessioni internet a volte performanti, a volte ballerine. Uno scenario che ha reso più difficile il confronto, la relazione, la valorizzazione delle voci e degli sguardi dei giovani sul mondo.
Altriracconti nasce dall’esigenza di dare ascolto alle loro voci, per metterli al centro della discussione, aprire strade e traiettorie ed accogliere i loro pensieri.
Abbiamo così provato a superare la distanza della relazione virtuale, invitandoli ad esprimersi sulla scuola, sulle relazioni interrotte e sulle loro aspettative.
Abbiamo ritratto volti, gesti, movimenti, dubbi, fragilità, limiti e desideri di 39 studentesse e studenti. Abbiamo provato a dare valore alle loro visioni rappresentate attraverso sorrisi pixelati, voci potenti, spesso falsate da un sonoro imperfetto sotto il quale vibra un’eco visionario e appassionato, un forte desiderio di essere, rappresentarsi, farsi sentire.
Ne è emersa un’intensa volontà di sfondare le barriere fisiche, virtuali, emotive ed esplorare i luoghi nascosti dell’identità. Tirarli fuori e donarli andando oltre i confini domestici, scolastici e regionali.
Adolescenti che parlano ad altri adolescenti e scambiano riflessioni sul presente e su quello che li aspetta.
Altrisguardi che aprono Altrimondi. Racconti gentili di una generazione che merita di essere ascoltata e alla quale bisogna dare più spazio. Ne abbiamo tutt* bisogno.



